Intervista ad un nostro donatore: donare nella legalità è puro atto di generosità

Abbiamo intervistato un donatore alla nostra banca del seme che ha scelto di donare liberamente per puro atto di generosità e che mette in guardia le coppie dai rischi delle offerte di aiuto da parte di sedicenti donatori online.

Donare il proprio seme in Italia oggi è un atto di pura generosità e non è soggetto a nessun compenso. Cosa l’ha spinta a donare?

La mia donazione è stato un atto di generosità nei confronti di quelle coppie che si trovano nella difficoltà di poter procreare

In questo momento sta spopolando la pratica illegale di donare il proprio seme su internet, molti uomini si offrono dietro compenso anche con rapporti sessuali naturali. Contattano le donne via Facebook nei vari gruppi sorti per parlare della fecondazione eterologa e le convincono ad affidarsi a loro. Si tratta di una pratica molto pericolosa che mette a rischio la salute delle donne e del nascituro. Cosa ne pensa? Come ha scelto di intraprendere la strada della donazione legale in una banca del seme accreditata?

La donazione del proprio seme in questa maniera la trovo illegale e pericolosa, come tale dovrebbe essere perseguita per legge. Capisco il desiderio di maternità ma prima di tutto è importante la salute. Il mancato controllo di questi pseudo donatori dovrebbe essere il primo campanello d’allarme per queste donne.

Come ha conosciuto la nostra banca del seme?

Ho conosciuto la vostra Banca del seme grazie ad un ricercatore che ho avuto modo di conoscere durante i miei studi universitari.

Cosa si sente di consigliare ad altri uomini che hanno scelto di donare il proprio seme nella legalità?

Mi sento di consigliare la donazione alla banca del seme, come atto di generosità. Questo non preclude che un domani possano essi stessi costruire la loro famiglia e per questo, il loro atto può solo far crescere questo valore.

Cosa si sente di consigliare alle donne che cadono vittima di sedicenti donatori online?

Mi sento di sconsigliarle assolutamente. Non bisogna cedere al miraggio di una fecondazione apparentemente facile ma piena di  rischi per il possibile nascituro.

Cosa  rappresenta per lei aiutare a procreare in totale anonimato? La legge impedisce al donatore di conoscere i suoi eventuali figli, non le viene la tentazione di conoscerli?

Per me la donazione in anonimato rappresenta una sicurezza per la mia privacy. No, non ho nessuna tentazione di conoscere i miei futuri e probabili figli.
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