Come inizia la sua storia?

Avevo già fatto l’ovodonazione in Spagna qualche anno fa ma non era andata a buon fine, qui in Italia con il Dott. Valenti sono rimasta subito incinta.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?

Avevo avuto problemi di salute e non riuscivo a rimanere incinta in maniera naturale e quindi l’eterologa era l’unica soluzione, soprattutto ora che mi trovavo ad avere un’età avanzata.

Adesso sono mamma a 55 anni, un bel traguardo.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?

Direi che più o meno c’è una certa informazione in merito. In realtà ci vorrebbe più informazione in generale sul corpo della donna, l’ovodonazione si può fare solo se il corpo della donna è in salute, non siamo delle incubatrici passive e la riuscita della fecondazione assistita dipende moltissimo da questo.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?

Sono già stata in Spagna anni fa ma non era andata a buon fine. Con Valenti il percorso è stato veloce. Sì sono felicissima di non essere dovuta ripartire anche perché ho un lavoro molto impegnativo che richiede la mia presenza costante, adesso mi trovo ad essere una mamma imprenditrice.

Quando ha deciso di rivolgersi al dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?

Conoscevo già il Dott. Valenti ed il percorso è stato molto veloce. Mi sono trovata bene ma in gravidanza poi ho continuato a farmi seguire dalla ginecologa che avevo da tanti anni. Ho avuto molta cura di me nel periodo della gravidanza, sono stata attenta all’alimentazione e andavo in palestra con un personal trainer.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?

Mi sono trovata da sola ad affrontare il momento della gravidanza per gravi problemi familiari, certamente non era quello che mi aspettavo ma la gioia di diventare mamma ha vinto su tutto. Ho provato una grande felicità, mi sentivo pronta per questa esperienza.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?

Quello della fecondazione assistita è un percorso che richiede tempo, pazienza e denaro, lo dico perché è importante essere consapevoli per affrontare al meglio la situazione. Vi consiglio di trovare i ginecologi giusti che sappiano consigliare in maniera adeguata. Bisogna curare la salute della donna al 100% e informare le mamme sugli eventuali rischi per i bambini. Ad esempio io non ho effettuato un’ecografia particolare che si fa al quinto mese di gravidanza, in quanto non è consigliata di routine, e mia figlia è nata con un problema al cuore che per fortuna si risolverà con una operazione chirurgica. Vi consiglio di andare negli ospedali specializzati per le malattie cardiache, l’attenzione non è mai troppa.