Costanza

Come inizia la sua storia?
Inizia tantissimi anni fa, ben 12 anni di matrimonio!
Avevamo già scoperto che mio marito aveva problemi di sterilità, ha anche subito un intervento ma niente da fare, il suo problema era irrisolvibile.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?

9 anni fa, ancora in italia l’eterologa non era autorizzata, ci siamo rivolti ad una clinica in Svizzera per tre volte. Poi in Italia ma niente e poi in Grecia alla ricerca della tanto sognata gravidanza e infine di nuovo in Italia. Un percorso lunghissimo e pieno di fallimenti, ma non ci siamo mai arresi.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sulla fecondazione assistita?
sì, c’è molta informazione se si cerca nella maniera giusta sul web. Si può davvero affermare che sia caduto un tabù, soprattutto da quando l’eterologa è legale anche in Italia. Sono stati fatti molti progressi, sono davvero fiduciosa in questo senso.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?

9 anni di delusioni ma non ci siamo mai arresi. Siamo andati in Svizzera e in Grecia ma alla fine sono stata contenta che il tentativo andato a buon fine sia stato in Italia. Affrontare un percorso del genere vicino casa è molto meglio, si risparmia molto e si sente meno lo stress. Per la buona riuscita della fecondazione assistita la serenità è l’ingrediente più importante.

Quando ha deciso di rivolgersi al Dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
Due anni fa abbiamo deciso di tentare di nuovo, dopo i numerosi fallimenti di cui ho già accennato. Ci siamo fatti mandare, all’ospedale Cervello di Palermo, i miei ovociti congelati dalla Grecia e il risultato è stato di nuovo negativo. Adesso finalmente ce l’abbiamo fatta… un percorso lunghissimo e accidentato ma il Dott. Valenti ci ha consigliato bene, ci siamo sentiti a nostro agio e informati nella maniera adeguata.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Una sensazione talmente strana… mio marito è andato a ritirare le beta e io aspettavo fuori, appena mi ha visto mi ha detto che al centro analisi gli avevano detto che le beta erano bassine. Ho chiamato subito il medico che invece mi ha tranquillizzato subito, quando si fa la fecondazione assistita le beta si controllano molto prima delle altre gravidanze per questo erano più basse. Questa volta sentivo che sarebbe andata bene… mio marito si è messo a piangere per l’emozione. Io invece inizialmente sono rimasta con i piedi per terra, la paura del fallimento era troppo grande. Adesso che lo sento crescere dentro di me dico solo che è una cosa che non si può raccontare… un amore incondizionato.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso
percorso?

Di non arrendersi e di non demoralizzarsi, si deve affrontare anche uno sforzo economico enorme e quindi ci vuole molta convinzione e voglia di sacrificarsi per raggiungere la gravidanza tanto sognata. Dopo 9 anni ce l’abbiamo fatta, mai arrendersi! in bocca al lupo

Luisa

Come inizia la sua storia?
Dopo 10 anni di matrimonio senza gravidanze io e mio marito facciamo gli esami di routine ma non si evidenziano problemi, ho anche avuto gravidanze naturali non andate a buon fine. Poi grazie a medici più esperti e informati sulla fecondazione assistita ci siamo avvicinati all’ovodonazione. Il primo tentativo lo abbiamo fatto in Spagna però fallito. Per fortuna abbiamo deciso di restare in italia e abbiamo conosciuto il Dott. Valenti realizzando il nostro sogno di avere un bambino.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?

Dopo alcune gravidanze naturali non andate a buon fine e stimolazioni ovariche fallite. I miei ovociti non erano di buona qualità, l’ovodonazione si prospettava come la soluzione più adeguata.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?
Penso di no, c’è una certa disinformazione generalizzata. Devo dire che c’è poca conoscenza sulla Pma in generale con molti tabù rispetto a questi argomenti. Le notizie via internet sono tante ma la qualità non è sempre adeguata soprattutto per guidare i pazienti nella scelta dei medici e delle cliniche specializzate.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?
All’eterologa purtroppo sono arrivata tardi, avrei recuperato molto tempo durante le gravidanze fallite, sarei diventata mamma molto prima. Sono già stata all’estero ma questo successo ottenuto vicino casa vale davvero tanto: ho risparmiato denaro e stress.

Quando ha deciso di rivolgersi al dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
L’ho scoperto attraverso un’altra clinica (un centro medico distaccato di kiev a Palermo).
Ci siamo trovati subito bene con il dottor Valenti, lo consigliamo ad occhi chiusi a tutte le coppie nella nostra stessa situazione.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Nella fase iniziale ho avuto paura e preoccupazione, avevo avuto tante brutte esperienze. Finché non vedi il monitor dell’ecografia e non senti il battito non ci credi, siamo felicissimi e ci fa piacere parlare con altre coppie in difficoltà perché vogliamo rassicurarle e incoraggiarle.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso
percorso?

Consigliati nella maniera giusta e seguiti bene si può riuscire. Ci vuole una adeguata informazione su tutto, anche su come prendere i medicinali e su come affrontare il percorso, io mi sono sentita a mio agio con il Dott. Valenti e tutto lo staff del centro Genesy di Palermo. Li ringrazio con tutto il cuore.

Francesca

Come inizia la sua storia?

Avevo già fatto l’ovodonazione in Spagna qualche anno fa ma non era andata a buon fine, qui in Italia con il Dott. Valenti sono rimasta subito incinta.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?

Avevo avuto problemi di salute e non riuscivo a rimanere incinta in maniera naturale e quindi l’eterologa era l’unica soluzione, soprattutto ora che mi trovavo ad avere un’età avanzata.

Adesso sono mamma a 55 anni, un bel traguardo.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?

Direi che più o meno c’è una certa informazione in merito. In realtà ci vorrebbe più informazione in generale sul corpo della donna, l’ovodonazione si può fare solo se il corpo della donna è in salute, non siamo delle incubatrici passive e la riuscita della fecondazione assistita dipende moltissimo da questo.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?

Sono già stata in Spagna anni fa ma non era andata a buon fine. Con Valenti il percorso è stato veloce. Sì sono felicissima di non essere dovuta ripartire anche perché ho un lavoro molto impegnativo che richiede la mia presenza costante, adesso mi trovo ad essere una mamma imprenditrice.

Quando ha deciso di rivolgersi al dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?

Conoscevo già il Dott. Valenti ed il percorso è stato molto veloce. Mi sono trovata bene ma in gravidanza poi ho continuato a farmi seguire dalla ginecologa che avevo da tanti anni. Ho avuto molta cura di me nel periodo della gravidanza, sono stata attenta all’alimentazione e andavo in palestra con un personal trainer.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?

Mi sono trovata da sola ad affrontare il momento della gravidanza per gravi problemi familiari, certamente non era quello che mi aspettavo ma la gioia di diventare mamma ha vinto su tutto. Ho provato una grande felicità, mi sentivo pronta per questa esperienza.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?

Quello della fecondazione assistita è un percorso che richiede tempo, pazienza e denaro, lo dico perché è importante essere consapevoli per affrontare al meglio la situazione. Vi consiglio di trovare i ginecologi giusti che sappiano consigliare in maniera adeguata. Bisogna curare la salute della donna al 100% e informare le mamme sugli eventuali rischi per i bambini. Ad esempio io non ho effettuato un’ecografia particolare che si fa al quinto mese di gravidanza, in quanto non è consigliata di routine, e mia figlia è nata con un problema al cuore che per fortuna si risolverà con una operazione chirurgica. Vi consiglio di andare negli ospedali specializzati per le malattie cardiache, l’attenzione non è mai troppa.

Sonia

Come inizia la sua storia?
Mi sono rivolta ad un centro pubblico e dopo circa un anno di incontri mi hanno consigliato l’eterologa per problemi di salute. Era quando ancora l’eterologa si poteva fare solo all’estero, poi per fortuna poco dopo è stata legalizzata in italia.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?
Ho fatto direttamente l’eterologa, l’ormone antimurelliano era basso e quindi l’omologa si sarebbe rivelata inutile. Mi dispiace che il centro a cui mi sono rivolta inizialmente abbia fatto passare oltre un anno per dirmi di ricorrere all’eterologa, troppo davvero… il tempo è fondamentale in questo percorso, soprattutto per limitare lo stress che la coppia è costretta ad affrontare.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?
No, non c’è un’adeguata informazione. Io mi sono informata online e su Facebook. Ho cercato tanto sul tema e mi sono confrontata con altre coppie che avevano lo stesso problema.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?
Circa tre anni, con il Dott. Valenti per fortuna la gravidanza è arrivata velocemente. Sì, sono davvero contenta di non essere andata all’estero perché viaggiare sarebbe stato uno stress enorme.

Quando ha deciso di rivolgersi al Dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
Ho scoperto il Centro Genesy su internet, non avevo fiducia negli ovociti provenienti dalla spagna per un precedente tentativo andato male. La modalità del Centro Genesy, inoltre, era più logica per assicurare la buona riuscita della fecondazione grazie all’utilizzo di embrioni non congelati. Il centro di Livorno era più vicino a dove abitavo quindi ho deciso di effettuare l’eterologa là. L’equipe di Livorno è fantastica e le biologhe sono davvero meravigliose.
Il Dott. Valenti mi aveva rassicurata che il tasso di successo dell’ovodonazione fosse pari al 70 %. In effetti era proprio così anche se il mio primo transfer non è andato a buon fine come mi era già capitato… L’ovodonazione non è andata a buon fine perché il liquido seminale di mio marito era di scarsa qualità. Il Dott. Valenti è una persona onesta e sincera e ci ha consigliato la doppia eterologa. L’ho ascoltato e sono rimasta incinta subito. Un grande medico, non ha speculato sui nostri problemi di salute ed è andato dritto al punto, una persona veramente umana.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?

Non ci credevo, non avevo sintomi e sinceramente non avevo speranze. Alla prima ecografia sentendo il cuoricino del piccolo ci ho creduto, tutte le volte che faccio l’ecografia mi emoziono come la prima volta. A 47 anni sarò finalmente mamma!

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso
percorso?

Di fare le scelte giuste e di non perdere tempo. Informatevi online, leggete le testimonianze delle altre coppie ma poi affidatevi a professionisti seri, io con il Dott. Valenti sono stata davvero fortunata, ve lo consiglio sinceramente.

Anna

Come inizia la sua storia?
Sono sposata da 9 anni, inizialmente non avevamo pensato ad avere figli. Successivamente per un mio problema di salute ho dovuto prendere medicine che erano pericolose per il feto, quindi ho aspettato di completare la cura prima di cercare una gravidanza. Quando le condizioni per una eventuale gravidanza erano adeguate però non sono riuscita a restare incinta naturalmente.

Quando ha deciso di ricorrere alla fecondazione assistita?

Dopo una visita urologica fatta da mio marito che ha evidenziato un problema di motilità degli spermatozoi, la fecondazione assistita si rendeva necessaria per realizzare il nostro sogno di diventare genitori.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sulla fecondazione assistita?

no, perché è vista come un tabù qui in Italia. Ci siamo informati sul web e abbiamo scoperto dell’esistenza di un centro pubblico per la fecondazione assistita all’ospedale Villa Sofia Cervello di Palermo.

Quando ha deciso di rivolgersi al dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
Conoscevamo il centro del cervello, inizialmente non ero con il Dott. Valenti poi mi hanno affidato a lui. Il Dott. Valenti è un medico bravissimo sia professionalmente che umanamente, ci ha tranquillizzato e incoraggiato. Io e mio marito non potevamo chiedere di meglio.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Una forte commozione, una gioia grandissima. Nella prima ecografia mi avevano detto che il bambino era solo uno, invece sarò mamma di due gemelli. La gioia si è raddoppiata, non ci sono parole per esprimerla.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?
Di affrontare il percorso in maniera serena, non è facile. C’è anche la possibilità di ripetere la fecondazione assistita, nei centri pubblici ci sono tre possibilità. Il procedimento è invasivo, ci vuole davvero pazienza. Psicologicamente bisogna essere decisi e preparati ad un eventuale fallimento. Mi sono trovata benissimo al Cervello con il Dott. Valenti, il suo contributo alla nascita di un centro pubblico per la fecondazione assistita a Palermo è stato insostituibile.

Anna ha effettuato un’omologa ed è l’ultima paziente del dottore Valenti al centro pubblico per la Pma dell’ospedale Cervello di Palermo. Centro che il dottore ha contribuito a creare. Ha voluto essere un punto di riferimento per le coppie con problemi di sterilità in continuità con il qualificato lavoro svolto al Centro Genesy di Palermo, che dal gennaio 2019 è tornato a dirigere.

Nuvola

Come inizia la sua storia?
Inizia dopo anni di tentativi, volevamo un figlio che non arrivava in maniera naturale. Ho fatto due percorsi di ovodonazione in un altro centro palermitano ma senza risultati. Avevo 49 anni e in quel centro mi avevano detto che da quel momento in poi non valeva la pena tentare. Vi lascio immaginare il mio stato d’animo, per fortuna io e mio marito non ci siamo arresi.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?
Ho fatto altri due tentativi sempre di ovodonazione, ero troppo in là con gli anni per effettuare una omologa. Ero stata seguita in un centro, sempre a Palermo, dove mi sono sentita in una catena di montaggio, mi hanno trattato come un numero, un’esperienza terribile che non augurerei al mio peggior nemico. Vi consiglio di andare direttamente al centro Genesy.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?

No, per niente. Io mi sono aiutata da sola, ho cercato su internet e per fortuna, dopo la bruttissima esperienza di due ovodonazioni fallite, ho trovato il centro Genesy e il Dott. Valenti.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?
Circa 4 anni, sì certo perché affrontare un viaggio all’estero è troppo stressante e i costi sono altissimi, non è una crociera come mi è stato detto una volta da un medico, immaginate? Paragonare il viaggio per l’ovodonazione a una vacanza divertente, l’insensibilità è molto diffusa…

Quando ha deciso di rivolgersi al Dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
L’ho scoperto sul web, gli anni passavano e una nuova legge consentiva di ottenere una gravidanza con l’eterologa fino ai 52 anni, sono diventata mamma a 51 anni. Si allunga la vita, il lavoro si trova tardi, la legge dovrebbe adeguarsi consentendo alle donne di accedere alla fecondazione assistita convenzionata fino ai cinquant’anni. Il Dott. Valenti è un bravissimo medico con cui puoi sorridere, a cui ti puoi affidare, sempre disponibile, dopo le esperienze terribili che ho vissuto ero finalmente serena.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?

Una gioia immensa, abbiamo fatto il test di gravidanza nonostante il risultato delle analisi ovvero delle beta positive… eravamo increduli. Abbiamo toccato il cielo con un dito, diventare genitori è il perfetto completamento del nostro amore.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?

Innanzitutto di recarsi dal Dott Valenti subito e di chiedere tutti i chiarimenti per decidere se intraprendere o meno un percorso di fecondazione assistita. Di valutare i pro e i contro per scegliere con decisione e non arrendersi di fronte alle difficoltà. La serenità di coppia è fondamentale, in bocca al lupo.

Sara

Come inizia la sua storia?
Ho deciso di avere figli dopo i quarant’anni, io e mio marito abbiamo pensato di rivolgerci ad uno specialista dopo un anno che non avevo ottenuto niente con una cura che mi aveva dato il mio ginecologo. Casualmente abbiamo conosciuto il Dott. Valenti, con il senno di poi mi rendo conto di essere stata molto fortunata.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?
Avevo molte perplessità, veniamo da due fallimenti sempre di ovodonazione. Diciamo che ho scoperto tardi di non poter avere figli in maniera naturale e che l’eterologa fosse l’unica strada percorribile.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?

No, secondo me no. Io, ad esempio, non avevo idea che ci fosse questa realtà. Della fivet omologa ne ero a conoscenza ma dell’ovodonazione no. Bisognerebbe informare di più su questa possibilità, una validissima alternativa all’adozione quando non si possono avere figli in maniera naturale.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?
Tre anni circa, il fallimento è devastante ma per fortuna non mi sono arresa. Sì perché in Italia ci sono medici bravissimi e centri di alta qualità.

Quando ha deciso di rivolgersi al Dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
L’abbiamo scoperto per caso in un volantino di un centro di analisi mediche. Il Dott. valenti è straordinario e così anche tutto lo staff di Livorno, c’è molta umanità. Non potevo davvero chiedere di meglio. Anche le dottoresse Caglieresi e Ultimieri sono davvero bravissime e dotate di grande sensibilità.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Ho pianto come una bambina, mi sono sentita completa, finalmente le sofferenze di questi anni hanno portato a un risultato positivo. Io e il mio compagno ci siamo sentiti come dopo aver vinto la lotteria e ci siamo commossi entrambi. Io prima di restare incinta mi sentivo bene, tanto coccolata e amata dalla famiglia e dagli amici. L’energia positiva di chi ti circonda è fondamentale.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?

Di non aspettare se hanno intenzione di avere un figlio, non è un percorso facile ma vale la pena per chi desidera formare una famiglia, non arrendersi è la cosa più importante.

Maria

Come inizia la sua storia?
Provo ad avere figli da sette anni, abbiamo fatto due tentativi di omologa ma poi ci siamo fermati, non è facile incassare i fallimenti. Avevo passato i 40 anni già da un pò e quindi abbiamo pensato all’eterologa. Era la nostra ultima speranza per realizzare il nostro desiderio di diventare genitori.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?
Dopo due omologhe fallite e anche una gravidanza naturale sono passata all’eterologa, la prima eterologa è fallita e mi volevo arrendere ma per fortuna l’ultimo tentativo è andato bene. Ogni fallimento è un trauma da superare, non è per niente facile mantenere viva la speranza.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?
No, se ne parla poco, ho cercato le informazioni da sola non ho chiesto niente a nessuno. Il web è stato fondamentale.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?

sì, non potevamo andare all’estero per questione lavorative sarebbe stato molto difficile.

Quando ha deciso di rivolgersi al dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
Circa un anno fa. Ho cercato sul web e ho trovato il centro Genesy di Palermo, poi ho scoperto che il dott. Valenti collaborava con ll crpo di Livorno e ho scelto Livorno perché era più vicino a dove abito. Mi sono trovata benissimo, sono grandi professionisti. Il dott. Valenti è disponibile e attento e la dottoressa Caglieresi è davvero molto precisa e sensibile.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?

Felicità, ho fatto il test a casa ed ero incredula ma poi ho fatto le beta che confermavano la gravidanza. Io e mio marito eravamo troppo sorpresi. La famiglia è anche felicissima, ovviamente. Non esistono parole per esprimere una gioia del genere. Avrò un maschietto, per me è uguale sinceramente e mio marito ne sembra entusiasta.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?
Di provarci e di non arrendersi, consiglio di affidarsi a persone competenti come ho fatto io per non perdere tempo prezioso.

Laura

Come inizia la sua storia?
La mia storia inizia subito dopo il matrimonio, 9 anni fa. Avevo altri problemi di salute che comunque in qualche modo intaccavano la mia fertilità, purtroppo i medici non riuscivano a risolverli, è stato davvero complicato.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?
Inizialmente non conoscevo l’eterologa, è stato il mio ginecologo ad indirizzarmi e sul web ho conosciuto e apprezzato il dott. Valenti. Stavo quasi per arrivare ai 50 anni e quindi era importantissimo intervenire il prima possibile.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?

Non molto, se ne parla poco, sono stata fortunata ad avere un ginecologo competente. Poi mi sono informata molto su internet, ho letto davvero tanto anche se sapevo che era importantissimo il parere di un medico qualificato, ogni caso è diverso dall’altro.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero? Felicissima, non ero tanto propensa a partire perché ci sono medici bravissimi anche in Italia. Credo che le persone non siano informate in maniera adeguata, non sanno che qui in Italia ci sono centri ottimi e per questo continuano ad andare all’estero.

Quando ha deciso di rivolgersi al dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
Il mio ginecologo mi ha indirizzato sull’ovodonazione ma il dott. Valenti l’ho trovato su internet cercando su google i migliori medici e i centri del settore. Con il dott. Valenti mi trovo benissimo, è davvero un bravissimo medico. Essere medico è una vocazione, il dott. Valenti ama il suo lavoro, si vede.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Sono stata felicissima, ero un po’ scettica perché il mio primo transfer era andato male. Non si può descrivere una gioia tale. Io e mio marito dopo nove anni di attesa siamo al settimo cielo.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?
Di provare che si riesce. Innanzitutto bisogna crederci, anche la fede è importante e poi bisogna credere in se stessi se no non si arriva a niente. Di solito sono positiva, è fondamentale in questo percorso.

Gabriella

Come inizia la sua storia?
La mia storia inizia nel 2015, l’ho scoperto dopo alcune visite di routine perché non riuscivo ad avere un bambino. Avevo avuto problemi alle tube anni fa e si erano create aderenze. Ho provato in tanti altri centri a Palermo, nessuna beta positiva. é stato un percorso pieno di delusioni ma per fortuna io e mio marito non ci siamo mai arresi!

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?
Dopo tanti fallimenti di omologa, ho anche fatto un’altra eterologa sempre a Palermo, è stato un totale fallimento, non sono stati per niente professionali. Non mi hanno seguito in maniera adeguata e non aggiungo altro perché la situazione è stata davvero vergognosa… ci sono medici che non dovrebbero essere definiti tali

Secondo lei c’è una adeguata informazione sull’ovodonazione?
Oggi sì, grazie ai media e alle riviste scientifiche, prima c’era una totale disinformazione. Io ero convinta di sottopormi all’eterologa, il bimbo è mio, si nutre e cresce mio utero, la gravidanza lo influenza anche geneticamente.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?

Sì, felicissima soprattutto dal punto di vista economico, per fortuna abbiamo trovato il medico giusto qui.

Quando ha deciso di rivolgersi al dott. Valenti? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
L’ho scoperto informandomi dopo essere stata in altri centri di Palermo. L’equipe del dott. Valenti è straordinaria: dal biologo alla psicologa, dalle infermiere e alle segretarie. Ti seguono in maniera perfetta, ti spiegano tutto. Il dott. Valenti è professionale e competente, una persona straordinaria che non mi stancherei mai di consigliare.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Una felicità immensa non ci si crede fino all’ultimo. Tutto ad un tratto ho sentito una gioia indescrivibile. Bisogna toccarla con il cuore per provare a capirla…

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?

Se lotti ottieni quello che vuoi, io avuto il grande sostegno di mio marito, auguro a tutti di essere nella stessa situazione. Per me è assolutamente da consigliare il centro Genesy e il dott. Valenti, non perdete tempo scegliete professionisti al 100%!