Stella mamma con l’omologa

Come inizia la sua storia?
La mia storia inizia in maniera diversa rispetto a quella di altre donne che cercano una gravidanza e non riescono ad ottenerla in maniera naturale. L’anno scorso ho sospeso la pillola anticoncezionale dopo cinque anni che la prendevo in maniera continuativa e non ho avuto il ciclo. La situazione era preoccupante perché gli specialisti non riuscivano a risalire al problema: nessuna anomalia è stata riscontrata tramite visita ginecologica, mi sono rivolta anche a un endocrinologo e ad un nutrizionista.

Quando ha deciso di ricorrere alla fecondazione assistita?
I problemi dovuti alla scomparsa del ciclo mestruale mi hanno spinto ad indagare sul mio stato di salute e quindi anche a pensare ad una eventuale gravidanza.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sulla fecondazione assistita?
In realtà è ancora un tabù, in questa esperienza mi sono sentita come un ramo trasportato dalla corrente, per fortuna mi sono affidata totalmente al Dott. Valenti e ho avuto ragione.

Quando ha deciso di rivolgersi al Dott. Valenti?
L’ho conosciuto al momento giusto, ero seriamente preoccupata per la mia salute, ha preso a cuore il mio caso da subito, mi sono trovata benissimo e mi sono fidata ciecamente.
Considerata l’assenza del ciclo il Dottor Valenti ha voluto escludere la presenza di una menopausa precoce, così mi fece fare l’ormone antimurelliano che era basso come quello di una donna di 38 anni… (io ne ho solo 29).
il Dott. Valenti mi ha consigliato subito la fecondazione assistita. Avevo valori ormonali assurdi, la mia stimolazione è durata più della norma, dopo il pick-up il mio apparato riproduttivo non era pronto, non si capiva perché e ho dovuto fare una cura aggiuntiva, per fortuna il Dott. valenti ha seguito perfettamente il mio caso. Dopo più di un mese abbiamo fatto il tranfer. Il giorno del transfer è una emozione che non dimenticherò mai, dal monitor ho visto la piccola blastocisti mentre veniva impiantata ed era come una luce, la luce che avrebbe cambiato per sempre la mia vita.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Il mio compagno si è messo a piangere, io a ridere. Non ci credevo, ero andata perché non mi veniva il ciclo, avevo scoperto che una gravidanza per me sarebbe stata davvero difficile ed adesso ero incinta. Ho fatto le beta tre volte per sicurezza, il Dott. Valenti mi ha visitata e mi ha detto che ero stata fortunata ma di mantenere i piedi per terra perché la prosecuzione della gravidanza non era ancora certa. Non l’ho detto a nessuno, ne ho parlato con amici e parenti dopo quattro mesi.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso
percorso?

Quello che consiglierei a tutte le ragazze che potrebbero ritrovarsi nella mia situazione è di lasciarsi seguire/guidare totalmente dal medico giusto, senza opporsi e senza pensare troppo. Bisogna sentirsi come immerse in un fiume e farsi trasportare dalla corrente….la mia corrente è stata il Dott.Valenti che non finirò mai di ringraziare.
Poi bisogna essere forti, il compagno deve appoggiare la donna in tutto, il ruolo dell’uomo è davvero fondamentale.