Come inizia la sua storia?

La nostra bimba arriva dopo 16 anni, tanti centri medici e 4 aborti. Risale a tanti anni fa la prima diagnosi di azoospermia per mio marito. In italia l’eterologa non era ancora autorizzata. La prima volta siamo andati in Grecia e subito ero rimasta incinta, ma purtroppo ho perso due gemelli. Ritornata in italia mi seguirono in un centro medico a Palermo ma per un problema di salute avevo continui aborti.
Alla fine ci siamo rivolti alla Dottoressa Piazza, la mia salvezza. Sono rimasta incinta con l’embriodonazione perché la mia riserva ovarica era bassa, dopo 16 anni anche per me erano subentrati altri problemi. La prima volta ho perso il bambino ma la dottoressa Piazza mi è stata vicina, è una grande donna, molto umana. La gravidanza è stata travagliata e stavo rischiando di partorire in anticipo, poi per fortuna l’allarme è rientrato.

Quando ha deciso di ricorrere all’eterologa?

Da subito, l’azoospermia di mio marito non ci offriva altre strade. La nostra coppia è stata messa a dura prova, ci siamo sposati giovani ed era nostro desiderio diventare genitori. Ci abbiamo messo 16 anni ma mai abbiamo smesso di sentirci una famiglia, l’amore ha vinto su tutto.

Esprimo sincera ammirazione per le donne che donano i loro ovuli per l’ovodonazione. Si sottopongono ad uno stress non indifferente, sono dotate di grande altruismo.


Secondo lei c’è una adeguata informazione sulla fecondazione assistita?

No, è un tabù, infatti noi non ne abbiamo parlato con nessuno, ne è a conoscenza solo la famiglia, non verrebbe capito.


Quanto è stato lungo il percorso? È felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?

Il percorso è stato lunghissimo, ben 16 anni, sono stata contenta di non essere dovuta ritornare all’estero. Evitare lo stress della partenza è stato un toccasana per affrontare meglio un percorso medico come questo che mette a dura prova le coppie dal punto di vista fisico e psicologico.

Quando ha deciso di rivolgersi alla dottoressa Piazza? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?

Un altro medico ci ha indirizzato alla dottoressa Piazza, per fortuna che l’ha fatto, non smetterò mai di ringraziarlo. La dottoressa è stata la mia salvezza! mi ha fatto sentire subito a mio agio, mi ha ascoltata, è stata sempre a disposizione. Il primo transfer era andato a buon fine ma avevo avuto un aborto, la dottoressa mi è stata sempre vicina, mi ha incoraggiata, mi ha consigliato di aspettare prima del secondo transfer per riprendermi psicologicamente e fisicamente. Al centro Genesy non sono mai stata un numero né un bancomat…non avevo mai conosciuto uno staff medico così umano e così competente.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?

Felicità ma anche paura perché non ero sicura di riuscire a portare avanti la gravidanza, preparavo il corredino in maniera distaccata… quando è nata non posso descrivere quello che ho provato, ero finalmente felice, ero mamma come mi ero sempre sentita per mia natura. Mio marito è al settimo cielo, la bambina lo ha reso così felice… vederli insieme è meraviglioso.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?

Consiglio di non mollare e di rivolgersi ai medici giusti come la mia amata dottoressa Piazza. Bisogna ascoltare il proprio cuore, ha sempre le risposte, quando ho incontrato la dottoressa ho subito capito che era la volta buona.