Tecnologie innovative nella valutazione non invasiva degli embrioni

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1La percentuale di successo delle tecniche di fecondazione in vitro è migliorata nel corso degli anni. Complessivamente il 34% dei cicli da buon risultato esitando in un parto .

Questi aumenti sono attribuiti al miglioramento delle condizioni di coltura degli embrioni e l’ottimizzazione della stimolazione ovarica.

Sfortunatamente, la riproduzione umana non è un efficiente processo e soltanto il 15% degli embrioni trasferiti portano ad una gravidanza. Il valore aggiunto finale,fisico e emozionale della IVF ha portato ad un desiderio di un successo maggiore in un determinato ciclo.

Per raggiungere un ‘alta percentuale di gravidanza , multipli embrioni vengono trasferiti in ogni ciclo di IVF per poter superare le basse percentuali d’impianto.

Conseguenza di ciò è che la percentuale di gravidanze multiple è notevolmente aumentata (circa 1 di ogni 3 nati vivi da cicli di IVF ha portato ad una gravidanza multipla) , che è 20 volte superiore a quella delle percentuali di gravidanza multipla spontanea nellapopolazione generale.

Le gravidanze gemellari e l’alto tasso di gravidanze multiple compromettono significativamente la salute materna e perinatale .

L’obiettivo ottimale della IVF dovrebbe essere ottenere una gravidanza singola.

Il dilemma clinico, quindi, è quello di limitare il numero di embrioni da trasferire pur mantenendo la percentuale di successo nella IVF.

La Selezione degli embrioni diventa la vera soluzione.

Negli ultimi dieci anni sono state sviluppate molte tecnologie per migliorare la selezione degli embrioni, in particolare, gli sforzi sono focalizzati su metodologie non invasive. In questo articolo si farà cenno al progresso sulla valutazione della morfologia degli embrioni e delle nuove tecnologie che consentono una valutazione dinamica dello sviluppo embrionale

La coltura della blastocisti è stata sviluppata per migliorare la selezione degli embrioni.

E’ stato sostanzialmente riportato che la percentuale d’impianto degli embrioni e le percentuali di nascite sono significativamente migliorate con il transfer eseguito allo stadio di blastocisti rispetto al transfer eseguiti in 2° o 3° giornata. Tale procedura è stata adottata da molti clinici, specialmente da quelli che svolgono elettivamente il transfer di un singolo embrione. Tuttavia, i rischi associati ad una lunga coltura sono stati gradualmente riconosciuti e considerati significativi.

Non tutti gli embrioni possono sopravvivere allo stress della coltura in vitro e alcuni si bloccano quando potrebbero far insorgere una gravidanza se fossero trasferiti prima al loro ambiente naturale. Numerosi studi suggeriscono che colture in vitro per più lungo tempo possono essere associate a disordini epigenetici e che il transfer alla stadio di blastocisti è associato ad un elevato tasso di gravidanze monozigotiche.

spInoltre, recentemente, alcuni studi hanno dimostrato che cattivi esiti neonatali sono il risultato di transfer a blastocisti (come un incrementato rischio di parto pretermine, basso peso alla nascita, basso score di APGAR e patologie respiratorie) rispetto a bambini nati da transfer in 2° o 3° giornata. Dato che c’è un rischio superiore correlato alla coltura a blastocisti, molti programmi di IVF continuano ad essere eseguiti effettuando il transfer come da procedura standard.

La selezione degli embrioni si base sul tradizionale score morfologico,numerosi studi infatti hanno indicato una relazione tra morfologia degli embrioni ed impianto. E’ stato anche studiato la combinazione di score a diversi stadi di sviluppo. Tale studio ha dimostrato che lo score sequenziale degli embrioni può essere predittivo di aneuploidie nelle pazienti a cattiva prognosi. Nonostante gli intensi sforzi degli embriologi, a valutare gli embrioni utilizzando un microscopio ottico normale è chiaro che il grading morfologico tradizionale cattura soltanto le immagini statiche per poco tempo e in un solo punto e il valore predittivo è di molto limitato. Alcuni studi hanno dimostrato che i criteri morfologici valutati al 3° giorno non prevedono con precisione la formazione della blastocisti. Fondamentalmente, il grading morfologico tradizionale è di limitato valore predittivo per la mancanza di conoscenza delle basi biochimiche della morfologia degli embrioni.

Le nuove tecnologie hanno permesso la valutazione dello sviluppo dinamico degli embrioni che porta ad un miglioramento della selezione embrionaria. Tale tecnologia non invasiva può promuovere il transfer di un solo embrioni riducendo notevolmente le gravidanze multiple e migliorando ulteriormente il successo della IVF .

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