Liliana mamma con l’omologa

Come inizia la sua storia?
Mi sono sposata nel 2007, avevo 23 anni e già da qualche anno avevo rapporti non protetti perché io e mio marito desideravamo tanto un figlio.
Dopo il matrimonio mi sono rivolta ad un centro medico a Palermo, in seguito ad alcuni accertamenti mi dicono che non c’era nessun problema di fertilità e che il mio era solo un problema mentale… vi lascio immaginare come mi sono sentita dopo tanti anni di tentativi falliti. Non mi arrendo e vado in tanti altri centri medici anche fuori Palermo, un buco nell’acqua, nessuno riusciva a centrare il problema. Ad un certo punto viene diagnosticata la sterilità di marito, una situazione che doveva essere capita subito… non sto qui a elencare i centri medici a cui ho fatto causa, giustamente per casi accertati di malasanità. Non è questa la sede per parlarne, in questa intervista voglio solo essere vicina alle altre coppie che vivono il dramma della mancanza del figlio tanto desiderato.

Quando ha deciso di ricorrere alla fecondazione assistita?
Dopo un anno di matrimonio, già da tanti anni io e mio marito provavamo ad avere un figlio. Mia figlia è arrivata dopo 17 anni e una moltitudine di trattamenti con la fecondazione assistita. Ho lottato per mia figlia, mi ha insegnato tanto, ho superato le mie paure, all’inizio avevo paura anche delle punture per non parlare degli attacchi d’ansia. Lei è tutto quello che io e mio marito abbiamo sempre desiderato.

Secondo lei c’è una adeguata informazione sulla fecondazione assistita?
Assolutamente no, io da anni sono a disposizione delle donne che soffrono come ho sofferto io. Quello della fecondazione assistita è un percorso difficile fisicamente e mentalmente e solo se non si è da sole si può affrontare al meglio.
Negli ultimi anni ho cominciato ad accompagnare gratuitamente altre donne al centro Genesy di Palermo,solo per aiutarle, per non farle vivere come avevo vissuto io. Al centro Genesy e con la dottoressa Piazza mi sono sentita a mio agio da subito e seguita al massimo dal punto di vista medico e umano, per questo lo consiglio alle altre donne.
Ora che sono riuscita a diventare madre voglio essere un esempio per le altre donne, per non lasciarle sole, voglio che abbiano una speranza.
Ho creato un gruppo privato su Facebook che modero personalmente per aiutare e informare le altre donne ‘Sognando la cicogna, il viaggio della speranza: PMA omologa ed eterologa’, chi è interessata può richiedere l’iscrizione. (all’interno del gruppo c’è la dottoressa Piazza, i biologi del centro Genesy e una psicologa).

Quando ha deciso di rivolgersi alla dottoressa Piazza? È stata consigliata da qualcuno o l’ha scoperto sul web o altri media?
Ho contattato il centro Genesy e la dottoressa Piazza per una pura casualità, benedico quel giorno.
La dottoressa Piazza l’ho trovata dopo 11 anni di medici sbagliati, l’ho scelta a pelle, la consiglierei mille volte, lei segue caso per caso e non usa protocolli standard che portano risultati non soddisfacenti. Per me è un’amica e non solo un medico, una persona straordinaria.
Comincio il percorso di fecondazione assistita omologa. La prima fecondazione è andata male. La situazione di mio marito era peggiorata, avevo il 15% di possibilità di restare incinta ma lui non accettava l’eterologa. Il secondo percorso è andato male e pure il terzo, il quarto, il quinto e il sesto. Dopo anni di tentativi falliti, un aborto e due biochimiche ero davvero a pezzi moralmente e fisicamente, non avevo più l’appoggio di nessuno in famiglia, mi invitavano a desistere.
Al settimo percorso sono finalmente diventata madre. La lotta per un figlio mi ha distrutto la vita. Io e mio marito siamo anche andati via dalla nostra città ma siamo tornati perché sono molto attaccata alla mia famiglia.
Per affrontare questo percorso ci vuole un rapporto solido di coppia, se no è la fine.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?
Non ci credo, ancora lo devo capire… all’inizio avevo paura perché non ero al primo positivo, poi alle seconde beta e raggiunti i tre mesi ho cominciato a crederci.
La felicità è immensa. Adesso la casa è piena, la gioia più grande è finalmente arrivata!

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso
percorso?

Non sarà mai l’ultimo percorso finché non sarai madre, io non mi sono mai arresa. La scelta del centro medico è la più importante, scegliete con il cuore e seguite l’istinto, quella è la scelta giusta.

Siamo a Palermo e a Livorno. Chiama per un appuntamento:
Centro Genesy, via Libertà 203 b, Palermo, tel. 091 309380
Centro CRPO, via G. March 20, Livorno, tel. 0586 444034