Marcella ci racconta la sua gravidanza, ottenuta con la fecondazione eterologa al Centro Genesy di Palermo. Una storia emozionante come quella di tante coppie che sognano di diventare genitori, crederci è importante!

Come inizia la sua storia?

Tre anni fa avevo 45 anni mi sono rivolta ad un centro, mi avevano parlato di un ottimo centro, ho fatto la fivet con i miei ovociti. Ma non è andata a buon fine. Poi mi sono sposata nel luglio 2014 e ho lasciato perdere. Mi sono trovata male in quel centro, non sono stata seguita in maniera adeguata,  però il pensiero di avere un figlio non mi abbandonava, a Cefalù un medico mio amico mi ha consigliato un altro centro, ma  ho avuto un altro problema di salute e quindi sono stata costretta a lasciare perdere.

Come ha deciso di ricorrere all’eterologa?

Senza volerlo, tramite una persona che conosco che un giorno mi ha detto ‘Perchè non hai figli? Ti consiglio un medico che ha aiutato me ad avere un figlio’. Allora mi sono recata da questa dottoressa a Palermo, la dottoressa mi ha rassicurato sul mio stato di salute ma mi ha anche detto che avevo esaurito la mia riserva ovarica. La dottoressa mi ha consigliato di rivolgermi al Dott. Valenti e dopo un mese ho deciso di procedere, ci ho pensato molto per paura di un nuovo fallimento.

Quanto è stato lungo il percorso? E’ stata felice di non essere dovuta partire e andare all’estero?

Il percorso è stato lungo tre anni, per un momento ho deciso di lasciare perdere ma la voglia di avere un figlio era più forte. Io all’estero non ci sarei andata perchè ho un lavoro impegnativo che mi piace molto e la paura del fallimento raddoppiava, almeno restando qui ero vicina ai miei cari, mi sentivo protetta. E poi i costi aumentavano tantissimo, aerei, alberghi, viaggi da affrontare per più volte…

Quando ha deciso di rivolgersi al Dott. Valenti?

Mi ha mandato la dottoressa che mi aveva in cura, mi fidavo di lei e quindi ho voluto ritentare per seguire il mio sogno di diventare mamma.

Cosa ha provato quando ha scoperto di essere incinta?

Una sensazione incredibile, ero scettica. L’ecografia mi ha emozionato tantissimo. Per ora sto male, ho la nausea e il vomito, ma la gioia è enorme. Con la seconda ecografia ho visto tutto: i piedini, le manine… non ho scoperto solo il sesso del mio bimbo, ma non ha nessuna importanza per me. Sono pronta ad accoglierlo con una gioia infinita, maschietto o femminuccia che sia.

Cosa si sente di consigliare alle coppie che vogliono intraprendere lo stesso percorso?

Se vogliono avere veramente un figlio bisogna rischiare, consiglio di rivolgersi ad un centro idoneo, come per me al Centro Genesy. Il Dott. Valenti e la dottoressa Piazza sono molto disponibili e umani. Il dott. Valenti ha davvero la bacchetta magica! Non smetterò mai di ringraziarlo.

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